Alberto Anile Direttore artistico del BFF

Sarà Alberto Anile a ricoprire la carica di Direttore Artistico del Baarìa Film Festival. Giornalista, critico cinematografico, saggista e conduttore radiofonico, Anile è cresciuto a Catania, ha studiato a Milano, e oggi vive a Roma, dove scrive di cinema e di libri per «Repubblica» e conduce «Hollywood Party» e «Wikiradio» su RaiRadio3.
Laureato in Storia e critica del cinema all’Università Cattolica, è stato a lungo giornalista Mondadori, occupandosi di cinema e televisione. Nel triennio 2016/18 è stato selezionatore della Settimana Internazionale della Critica alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

Nel triennio 2021/23 è stato Conservatore della Cineteca Nazionale; qui, fra le altre cose, ha ricostituito La ricotta (1963) di Pier Paolo Pasolini nella versione originariamente voluta dall’autore, restaurato il dimenticato La porta del cielo (1944) di Vittorio De Sica e, insieme alla Cinémathèque française, il futurista Thaïs (1917) di Anton Giulio Bragaglia.

È considerato uno dei massimi esperti di Orson Welles (il suo Orson Welles in Italia è stato tradotto in inglese dall’Università dell’Indiana), e di Totò (sul quale ha scritto diversi volumi). Tra il 2018 e il 2020 ha pubblicato due lavori su Alberto Sordi, un numero monografico della rivista «Bianco e Nero» (intitolato Sordi segreto), e il volume Alberto Sordi, uscito in occasione del centenario della nascita del cineasta romano. Con Maria Gabriella Giannice ha scritto La guerra dei vulcani, sul triangolo amoroso e professionale tra Anna Magnani, Roberto Rossellini e Ingrid Bergman, e Operazione Gattopardo, sui complessi rapporti tra il romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il film di Luchino Visconti.

I suoi libri sul cinema sono editi fra gli altri da Nave di Teseo, Einaudi, Feltrinelli, Minimum Fax, Castoro, Edizioni Sabinae e Lindau. Diversi suoi saggi sono pubblicati sulle riviste «Bianco e Nero», «Cabiria», «8 1/2», «L’avventura», «Micromega», «Cinecritica», «Fellini Amarcord» e «Film History».