Bagheria e le sue ville: un grande set

Con il suo patrimonio di ville settecentesche, in primis Villa Palagonia, Bagheria è stata scelta come set di numerose produzioni. Il primo film, di cui si hanno tracce, risale addirittura al 1948. Si intitolava I cavalieri delle maschere nere, i beati paoli, per la regia di Pino Mercanti con Paolo Stoppa, Massimo Serato e Lea Padovani. Vennero girate scene interne ed esterne nelle ville Valguarnera e Palagonia e nei pressi di Mongerbino.

Nel film L’avventura (1960), capolavoro di Michelangelo Antonioni, con Gabriele Ferzetti, Monica Vitti e Lea Massari, Villa Palagonia viene trasformata in una fittizia caserma; in particolare una scena si svolge nel salone degli specchi del piano nobile della villa.

Nel film del 1962 Mafioso di Alberto Lattuada, con Alberto Sordi, alcune scene sono girate a Villa Palagonia.

In Comizi d’amore (1965) il regista, Pier Paolo Pasolini, intervista il poeta bagherese Ignazio Buttitta in piazza Madrice.

Il film L’amore coniugale (1970), di Dacia Maraini, è stato girato in buona parte a Bagheria.

Un uomo in ginocchio (1979), di Damiano Damiani, con Giuliano Gemma, Michele Placido ed Eleonora Giorgi, presenta alcune scene girate dentro Palazzo Inguaggiato.

Nel 1984 Peppuccio Tornatore cura la seconda regia del film Cento giorni a Palermo di Giuseppe Ferrara sugli ultimi giorni del generale Dalla Chiesa a Palermo. Tornatore gira una scena a piazza Matrice. Si tratta di un comizio con numerose comparse locali.

Nel 1986 Dino Risi gira la commedia Il commissario Lo Gatto con Lino Banfi. Una scena viene girata nell’albergo Kafara lungo la litoranea Aspra-Mongerbino.

Nuovo Cinema Paradiso (1988) diretto e sceneggiato da Giuseppe Tornatore, vincitore di numerosi premi tra cui l’Oscar, nella sua versione originale, poi ridotta di quasi un’ora, contiene scene girate a Bagheria.

Nel 1990 è la volta di Dimenticare Palermo di Francesco Rosi. Indimenticabile la scena girata lungo il corso Umberto con Jim Belushi e Mimì Rogers, con Rosi che urlava ripetutamente alle comparse di non guardare in macchina.

In Johnny Stecchino, (1991) il protagonista del film, interpretato da Roberto Benigni, si nasconde in una villa di Bagheria, la Villa Arezzo Spedalotto.

Nel 1995 Daniele Ciprì e Franco Maresco girano il ruvido Lo Zio di Brooklin con alcune scene girate nella sala degli specchi di Villa Palagonia e al cinema Roma.

Nel 2002 Emidio Greco gira Il consiglio d’Egitto con Silvio Orlando. Una scena viene girata all’interno di villa Palagonia.

Nel 2003 Ciprì e Maresco realizzano Il ritorno di Cagliostro ingaggiando come protagonista Errol Douglas (Nightmare). Alcune scene vengono girate a villa Palagonia.

Nel 2005 Roberto Faenza gira Alla luce del sole sulla vita di padre Pino Puglisi, con protagonista Luca Zingaretti. Per la chiesa dove ambientare molte scene viene scelta quella delle Anime Sante.

Nel 2006 Il regista di matrimoni di Marco Bellocchio, con Sergio Castellitto, contiene delle scene girate all’interno di villa Palagonia.

IL 2009 è l’anno di Baarìa di Giuseppe Tornatore. Il regista bagherese, per riprodurre fedelmente il corso Umberto e altre vie, vola in Tunisia. A Bagheria vengono però girate scene a villa Palagonia, villa Villarosa e sul corso Umberto.

La Dea fortuna (2019) di Ferzan Ozpetek, con Jasmine Trinca e Edoardo Leo è girato in parte a Villa Valguarnera.

La miniserie Anna (2021) di Niccolò Ammaniti, è stata in parte girata a Bagheria a Villa Valguarnera.